La segreteria FIGS lancia una sfida all'ultimo dialetto per i più coraggiosi lettori di questo blog. Viene richiesto agli animi ardimentosi, intrepidi e parolieri che frequentano questo blog una prova difficilissima. Data la parola di oggi che è: satyagràha
vi chiediamo di esplicarne il significato (rispondendo a questo post) nel proprio dialetto.
Vince chi scrive il significato più completo e più "dialettoso". La scatola non la regaliamo al vincitore. La doneremo a una scuola/biblioteca scelta tra le 8 città dove risiedono i nostri club.
Quieto quieto, senz'ammuina e cu l'ammore se po fa 'a rivoluzione.
RispondiEliminacesare
mitico... :-)
RispondiEliminarosa
ne preparerò uno anch'io
RispondiEliminaSe quarcuno te dà 'n cazzotto in faccia
RispondiEliminafacendo magari vedè che je dispjaccia
e pe' mejo affermà le sue ragioni,
te dà pure un ber calcio sui cojoni,
tu nun reagì; nun medità vendetta;
sii superiore; dalla pe' detta
la parola che te tieni tra li denti;
sappi che li vijacchi, pe' natura, so' perdenti.
Rino D'Ambrosio
azz... pure in rima! evvai!
RispondiEliminaVale cchiù 'na bona parola ca ciento lignate.
RispondiElimina(Vale più una parola convincente che cento bastonate.)
Anonimo
e anche proverbiale... bene, bene...
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