io pensai subito a lui e Babacar Sall. Babs non potè partecipare. Lui si fece ammaliare dalle moine televisive e ora dà la colpa a me. Mò, so benissimo che è andato in giro a dire che sono una "péreta" (tipica espressione napoletana per esprimere tutta la nostra gratitudine vs qualcuno che adoriamo :-D :-D :-D ) perché l'avevo invischiato in una trasmissione televisiva ma, onestamente, io, davvero, dal profondo del mio cuore, altro personaggio non avrei mai potuto vedere. Ermanno Romano, in arte Amore Normanno o, per gli amici telematici, Cricchino, è semplicemente magico. Già un'altra volta dedicai a lui un commento/post sulle sue capacità sia dialettali che linguistiche (vedi sotto). Oltre a quel post, posso dire che è stato fantastico nella sua ricerca di parole nella trasmissione diretta da Paola Perego, ieri sera, e che mi è davvero dispiaciuto tanto che non sia passato perché, con tutto il rispetto per l'orecchio assoluto che decifra il suono di un cucchiaio o di un tagliauovo :-O (ma esiste davvero, a parte quello dell'IKEA?!) che cadono, io, davvero, uno come lui non l'ho mai conosciuto. Cos'altro potrei dire se non che, chi non ha conosciuto dal vivo Ermanno, non sa cosa vuol dire, davvero, Vocabolario Umano (così come l'hanno presentato ieri...). Se lo volete conoscere, venite al prossimo torneo di Scrabble che si terrà a Napoli! :-)
2007 (Ermanno Romano) - Commento a Torneo di Codogno
Per capire quanto segue, cito: Agiografia (dal greco haghios, santo, e grapho, scrivo), o Agiologia, è quella parte della
storia ecclesiastica che tratta le vite dei Santi.
Allora, vuoi sapere dello show di Ermanno? Beh, non so se riuscirò a rendere il senso di quello che abbiamo vissuto in quei pochi ma intensissimi attimi :)) ma ci proverò.. In realtà, avevo già provato l'ebbrezza di un "Ermanno anagrammo/agiologico" a Napoli quando mi si presentò, per la prima volta, dicendomi: "Piacere, io sono Amore Normanno, tu chi sei stupenda?" Tieni conto che era il mio primo torneo, non conoscevo un'anima, ero stanca da un viaggio allucinante e volevo solo tornarmene a Milano teletrasportandomi come il Capitano Kirk. Mi si avvicina lui e mi inizia a parlare in questo modo e io mi dico "ok, quà sò tutti pazzi, io me ne vado!". Tra l'altro, lui mi teneva la mano tra le sue come una pinza con le due punte fuse assieme e mi sorrideva in modo preoccupante.. Comunque, cercando senza successo di sradicare la mia mano dalle sue, risposi "Sono Rosa Parrella... ehm... Lalina di ISC". Al che, lui iniziò la sua sciorinata allucinante anagrammando prima il mio nome e cognome in tutti i modi possibili e immaginabili ed elencandomi tutte le Santa Rosa del calendario (UNA DIETRO L'ALTRA IN ORDINE TEMPORALE DA GENNAIO A DICEMBRE!!!). La cosa più allucinante è che per ogni data, lui citava l'occasione per la quale 'sta santa era diventata santa, di quale città era patrona, perché la martire era stata martirizzata e mi ricordo che, parlando di una S. Rosa del Portogallo o qualcosa del genere, mi disse che lui sapeva che là cucinavano bene il baccalà ma, sicuramente, non come sua madre! Il tutto ad una velocità di speakeraggio incredibile! Marò, che battesimo!!
Beh, domenica scorsa, fuori dal ristorante, si era formato un gruppetto (tra i quali Ermanno Romano) che discuteva sul torneo appena terminato. Io stavo parlando con Gioiellino un po' più in là. A un certo punto ci avviciniamo a loro e sentiamo declamare santi patroni, città patronate, martiri martirizzati etc... Ridevamo come dei pazzi, e non perchè fosse ridicolo, ma perché non ci si poteva credere!!! é la sua mimica che ti affascina, il suo modo di portela.. Io lo adoro.. :) La cosa bella è che noi cercavamo di trovare dei nomi particolari per provare a fregarlo ma, al contrario, lui ti guardava un attimo (sembrava quasi di vedere il suo cervello che, affannosamente, andava a scartabellare tra i neuroni per trovare il nome del santo) e poi, la lampadina gli si illuminava sulla folta-ma-non-troppo capigliatura. Al che lui ti faceva un sorriso di scherno dicendo "ma è troppo facile! Ci sta mio zio che si chiama XXX" oppure "Come faccio a dimenticare l'onomastico di mia cugina YYY??".. e poi iniziava "San XXXXX martire di Caltanisetta... Santa YYY da Bogotà, nato a, morta a, patrona di.. Gesuiti, Cristi, Madonne... Etc... ". In breve (ahahahaha) un'esperienza da fare assolutamente! Lui è un anagrammatore vivente e un pozzo di nozioni che, secondo me, non è secondo a niente e nessuno. Lode a Ermanno Romano (Amore Normanno).. :)
storia ecclesiastica che tratta le vite dei Santi.
Allora, vuoi sapere dello show di Ermanno? Beh, non so se riuscirò a rendere il senso di quello che abbiamo vissuto in quei pochi ma intensissimi attimi :)) ma ci proverò.. In realtà, avevo già provato l'ebbrezza di un "Ermanno anagrammo/agiologico" a Napoli quando mi si presentò, per la prima volta, dicendomi: "Piacere, io sono Amore Normanno, tu chi sei stupenda?" Tieni conto che era il mio primo torneo, non conoscevo un'anima, ero stanca da un viaggio allucinante e volevo solo tornarmene a Milano teletrasportandomi come il Capitano Kirk. Mi si avvicina lui e mi inizia a parlare in questo modo e io mi dico "ok, quà sò tutti pazzi, io me ne vado!". Tra l'altro, lui mi teneva la mano tra le sue come una pinza con le due punte fuse assieme e mi sorrideva in modo preoccupante.. Comunque, cercando senza successo di sradicare la mia mano dalle sue, risposi "Sono Rosa Parrella... ehm... Lalina di ISC". Al che, lui iniziò la sua sciorinata allucinante anagrammando prima il mio nome e cognome in tutti i modi possibili e immaginabili ed elencandomi tutte le Santa Rosa del calendario (UNA DIETRO L'ALTRA IN ORDINE TEMPORALE DA GENNAIO A DICEMBRE!!!). La cosa più allucinante è che per ogni data, lui citava l'occasione per la quale 'sta santa era diventata santa, di quale città era patrona, perché la martire era stata martirizzata e mi ricordo che, parlando di una S. Rosa del Portogallo o qualcosa del genere, mi disse che lui sapeva che là cucinavano bene il baccalà ma, sicuramente, non come sua madre! Il tutto ad una velocità di speakeraggio incredibile! Marò, che battesimo!!
Beh, domenica scorsa, fuori dal ristorante, si era formato un gruppetto (tra i quali Ermanno Romano) che discuteva sul torneo appena terminato. Io stavo parlando con Gioiellino un po' più in là. A un certo punto ci avviciniamo a loro e sentiamo declamare santi patroni, città patronate, martiri martirizzati etc... Ridevamo come dei pazzi, e non perchè fosse ridicolo, ma perché non ci si poteva credere!!! é la sua mimica che ti affascina, il suo modo di portela.. Io lo adoro.. :) La cosa bella è che noi cercavamo di trovare dei nomi particolari per provare a fregarlo ma, al contrario, lui ti guardava un attimo (sembrava quasi di vedere il suo cervello che, affannosamente, andava a scartabellare tra i neuroni per trovare il nome del santo) e poi, la lampadina gli si illuminava sulla folta-ma-non-troppo capigliatura. Al che lui ti faceva un sorriso di scherno dicendo "ma è troppo facile! Ci sta mio zio che si chiama XXX" oppure "Come faccio a dimenticare l'onomastico di mia cugina YYY??".. e poi iniziava "San XXXXX martire di Caltanisetta... Santa YYY da Bogotà, nato a, morta a, patrona di.. Gesuiti, Cristi, Madonne... Etc... ". In breve (ahahahaha) un'esperienza da fare assolutamente! Lui è un anagrammatore vivente e un pozzo di nozioni che, secondo me, non è secondo a niente e nessuno. Lode a Ermanno Romano (Amore Normanno).. :)
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