mercoledì 30 novembre 2011

Resoconto Torneo degli Sforzeschi - Novembre 2011

Organizzare un torneo è facile.
E’ facile se non si fa da soli e io non l'ho mai fatto da sola. E’ facile perché so che Fabrizio e Vittorio si sono occupati della formula e se ci sono problemi, loro li risolveranno; è facile perché so che Claudia avrà pensato a qualche regalino carino da mettere sui tavoli e alle cibarie da offrire agli affamati; è facile perché non li sto a chiamare o implorare: chi c’è, c’è; chi non c’è, va bene lo stesso. E’ facile perché Jonata mi ha assicurato che la sala sarebbe stata così calda da farci sembrare di essere alle Hawaii. Mentre io e la mia Panda (carica di scatole di Scrabble, libri della Zanichelli, riviste della Corrado Tedeschi Editore, l’alberello scrabble-natalizio fatto da me con le letterine e che già so dovrò mettere in palio (e che poi vincerà Annetta) perché è trooooppo figo,
le coppe per il MiSC e per il torneo, penne, foglietti segnapunti, e chi più ne ha più ne metta), entriamo in Piazzale Loreto, mi rendo conto che Milano è davvero bella stamattina. Non ci posso fare niente. Ogni volta che arrivo qua, e svolto a sinistra per andare al club, penso a Mussolini e alla Petacci. Mi chiedo sempre dove possa essere successo e guardo i palazzi intorno a me, senza smettere di guidare, in cerca di quell'angolo. E’ in quel momento che la Panda sbanda e il vigile dà fiato al suo fischietto guardandomi con aria di rimprovero. E vabbuò, che ce vuò fa… Arrossisco, chiedo scusa e vado avanti. Sì, Milano è davvero bella. Mi manca il mare, certo, ma Milano è davvero bella. E’ una giornata splendida. Il sole caldo illumina il cofano ammaccato color verde acqua della mia inossidabile, mentre ci inerpichiamo su per viale Monza. Guardo le case antiche, i negozi storici con le insegne di legno, le pennellate rosse sul lato di una costruzione che, consumate dal tempo, a caratteri cubitali, dicono ancora “CASA OCCUPATA DAL POPOLO” e sorrido immaginandomelo, il popolo... Uè, in tanti anni non l’avevo mai notata… Passo davanti a Zelig. Una grossa insegna verde a forma di arco, accanto a quella di Zelig, dice: “dal 1945 - Circolo Familiare di Unità Proletaria”. Hmmm, già… Sono entrambi nello stesso edificio. Ogni volta che passo di qua, credimi, mi dico: “Ok, l’anno prossimo organizzo un torneo di un giorno e la sera porto tutti a Zelig… Che nessuno lo sa che sta proprio a uno sputo dal club e che non fanno pagare niente per venire a vedere le prove (che sono più divertenti della trasmissione)”. Ma tu lo sai quante volte sono venuta qua a vedere Bisio e gli altri e sapevo, già mesi prima, le battute che avevano deciso di registrare? Vabbè, sarà per l’anno prossimo, và. Mò l’ho detto e lo devo fare. Il mio sguardo cade inavvertitamente sul sacchetto di medicine che è caduto sul pavimento dell'auto mentre svoltavo in piazzale Loreto. Rino m’ha chiamato dicendo che non si sentiva bene chiedendomi se, per favore, gli avrei portato delle medicine per l’influenza. Porello… Non sa che sono una farmacia ambulante. Detto fatto: due bustine di Tachiflu Dec, 10 pastiglie da 500 di Tachipirina, antiemetico, tre pacchetti di fazzoletti, un blister di aspirina e qualche supposta da un grammo (che non si sa mai…). Marò, quanto è lungo ‘sto viale. In fondo vedo le montagne del Lecchese. Sono belle, sai? Magari, invece di Zelig, li porto tutti a Ballabio a mangiare la polenta taragna con la salamella e i pizzoccheri. Hmm… troppe idee, Ròsè. Ferma ‘sto cervello, và. Rallento un attimo perché la collana con le letterine che mi sono fatta da sola l'altro ieri si è incastrata nella sciarpa e ho paura di romperla. Chissà se riesco a guidare con una mano sola e a sbrigliarla dai fili di lana senza far danni... Pure gli orecchini mi sono fatta... Ma dimmi te...
A un certo punto vedo la scritta gigantesca della Heineken sul tetto di un palazzo a sinistra e so di essere arrivata. Parcheggio. Prima di uscire da casa ho caricato le cose più pesanti nel mio carrello della spesa. Ora, arranco su per le scale con la scatola degli Scrabble, il carrello, la borsa, i premi e mi verrebbe da dire parolacce, ma Jonata mi viene incontro e salva tutti da capitombolo e jastemme sicure. Fa un caldo malefico… E via una: Jonata ha mantenuto la promessa. Allestisco la sala.
Adoro allestire la sala per i tornei. So’ maniaca della simmetria, che ci vuoi fare. Scatole, premi e coppe devono essere allineati in maniera geometrica, altrimenti mi viene il mal di mare psicologico. 
Mentre aggiusto i tavoli, ricordo un sms che mi è arrivato ieri notte da un numero che non ho in rubrica: “Ciao Rosa, a che ora si comincia domani? Sono della partita!” Oh… Uhm… E mò? Come faccio a dire a questo gaudente essere umano, che così affabilmente si riporta a me, che non so chi cacchio sia?! Prendo coraggio a 10 mani e rispondo: “C’è la riunione dei soci della FIGS all’una. Si inizia il torneo alle due. Ti prego, non ti offendere, ma non ho il tuo numero salvato in rubrica… Giuro di inginocchiarmi davanti a te, domani, per questa mancanza… Ordunque, chi sei?” Gli ho chiesto perdono, quando mi ha risposto piuttosto offeso e gli ho pure detto che è una mia specialità perdere SIM e cellulare almeno una volta all’anno (di solito ad agosto) e faticare non poco per ritrovare tutti i numeri. Non sapevo che mi sarei inginocchiata mentre lo stavo premiando per il secondo posto...
Vabbè, arrivano i miei prodi (incluso un Maurizio Giambrone stranamente ringiovanito di almeno 5 anni - e non la smetto di dirlo, Jambrix... TU HAI FATTO QUALCOSA E NON CE LO VUOI DIRE...) e, dopo i saluti e i ritrovamenti, si inizia il torneo. Potrei smettere già qua perché ieri sera, per l’ennesima volta, ho sentito qualcuno dirmi: la preparazione alla felicità è già di per sé la felicità stessa. Al di là dell'opinabilità di tale affermazione, non smetto qua e inizio col dire che felicità non è giocare un torneo di Scrabble; specialmente se sei l’organizzatrice e arrivi 11° su 13… Non ricordo quante ne ho vinte (forse solo una, contro un Alberto Capponi che mi ha meravigliato molto perché non si è incazzato con tutta la sfilza di bingo che gli ho piazzato) ma chissenefrega, sono stata troppo felice di vedere Margherita Singuaroli agguantare la coppa del primo classificato. 
Erano così tanti anni che lo aspettavo; vedere lei sul podio. Felicità è, forse, sapere che tutto, di riffa o di raffa, è andato bene. Felicità è vedere Fabrizio e Claudia abbracciarsi nel mezzo del torneo senza alcun timore, mentre penso che mia mamma ci ordinava di chiudere gli occhi quando Cary Grant castamente baciava Grace Kelly.
Erano così belli che mi hanno fatto ricordare di assegnare il premio “Lupo & Delly” (prima coppia Scrabble che si sposa – ma che diamine – proprio il giorno del mio torneo che mi ha tolto il primato di torneo con più affluenza perché, sicuramente i genovesi sarebbero venuti?!) vinto da Ermanno Romano con la parola “SPOSO”. Felice, e molto, di vedere anche un’altra socia milanese sul podio: la grande Michelle Belotti. 
Sì, mi sa che felicità non è giocare a Scrabble, ma andare avanti, nonostante tutto e tutti, cercando di portare a termine il proprio compito nella maniera migliore. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e che ci hanno permesso di fare un bel torneo. Ci rivediamo l'anno prossimo... forse...


Classifica
  1°  Singuaroli Margherita
  2°  Bellini Edgardo
  3°  Belotti Michelle
  4°  Romano Ermanno
  5°  Giambrone Maurizio
  6°  D'Ambrosio Rino
  7°  Casali Anna
  8°  Mereu Fabrizio
  9°  Braun Claudia
 10°  Fumagalli Vittorio
 11°  Parrella Rosa
 12°  Capponi Alberto
 13°  Clemente Giovanni
 14°  Signor Bye


a gentile richiesta, alleghiamo ritratto del Signor Bye, effettuato dalla Segreteria
Pregasi notare la dotazione dentale del soggetto... :-)


13 commenti:

  1. Grazie, Rosa... Perché ci hai sempre creduto più di me, in me.
    Perché continui a credere in quest'avventura che si chiama FIGS nonostante la stanchezza, lo stress, il lavoro, la famiglia, la delusione, la crisi...
    Grazie perché si va avanti, anche grazie a te :-)
    Marghe

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  2. che meraviglia di commento. mi piace molto.
    bacissimi da ivania (che era a Genova)

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  3. Che dire....Bellezza e benessere puri!
    Complimenti
    DanielEttorino

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  4. Organizzare un torneo è facile? E' FACILEEEEE?
    Mi presti la bacchetta magica per Formia a febbraio? Grazie!!!
    Che bello vedere vincere MEG, MEG-USTA mucho per lei che è brava, per le quote rosa e per mettere un pò d'ansia agli altri super Campioni, fatevi sotto ahaaaa, Meg è tornata!!!!

    Railway man

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  5. è facile, Cutrè... :-) fammi sapere di che hai bisogno e te lo faccio avere... vuoi un paio di orecchini con la G e la C? :-)))

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  6. e poi si potrebbe avere una foto di GC con gli orecchini?

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  7. Se vengono più di 30 persone al torneo di Formia mi faccio la foto con gli orecchini!!!

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  8. 1) ok, oggi faccio gli orecchini per cutrera e li posto su facebook, và... :-)

    2) allegherò entro oggi al post degli sforzeschi la foto del sig. bye... (gentile concessione della sottoscritta che gli ha fatto un ritratto veloce veloce... perché è uno che dice bye e scappa subito senza lasciare nemmeno il tempo di finire i particolari... :-))

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  9. viva l'allegria e l'ironia...forza co 'ste foto!!!!
    ivania

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  10. qualcuno mi idica la pagina con le regole del gioco?

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  11. Ciao!

    presso questo indirizzo (sottopagina del sito ufficiale FIGS) http://www.scrabbleitalia.com/file.html troverai il regolamento della Federazione. Se hai bisogno di altre informazioni, scrivici pure a info@scrabbleitalia.com oppure segreteria@scrabbleitalia.com

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  12. Grande MARGHERITAAAAAAAA!! :-)

    E.

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