, hanno trascorso un paio d'ore alle prese con i tabelloni dello scrabble, le lettere del sacchetto, le forme verbali con o senza particelle pronominali, gli strisci e gli incastri, le paroline da due e tre lettere. Anche in questa occasione, la voglia di passare subito al gioco ha fatto accorciare i tempi della illustrazione del regolamento. Passando da un tavolo all'altro, Franca ed io, abbiamo precisato le regole del gioco in corso d'opera, non riuscendo sempre ad impedire mosse non corrette, come dimostra la foto di un tabellone dove, peraltro, si possono apprezzare giocate davvero originali. Ma questo è un dettaglio. L'importante, ancora una volta, è che il gioco dello scabble sia risultato di facile apprendimento e che la disputa di una partita, abbia appassionato i ragazzi sia per le soluzioni trovate che per il punteggio altalenante tra una squadra e l'altra. Ringraziamo, per tutti, Paolo, Siria, Francesca, Christian, Giulio e le loro insegnanti che hanno, con pazienza e partecipazione, assistito i due giudici, rimasti alla fine senza voce per il tentativo, spesso vano, di superare il livello di intensità sonora stabiltosi nella classe.
giovedì 23 febbraio 2012
Scrabble di nuovo a scuola: IV tappa.
Oggi è toccato ad una terza media dell'Istituto di via Perazzi. La III B, se non ricordiamo male. Una ventina di ragazzi e ragazze suddivisi in 5 postazioni di gioco
, hanno trascorso un paio d'ore alle prese con i tabelloni dello scrabble, le lettere del sacchetto, le forme verbali con o senza particelle pronominali, gli strisci e gli incastri, le paroline da due e tre lettere. Anche in questa occasione, la voglia di passare subito al gioco ha fatto accorciare i tempi della illustrazione del regolamento. Passando da un tavolo all'altro, Franca ed io, abbiamo precisato le regole del gioco in corso d'opera, non riuscendo sempre ad impedire mosse non corrette, come dimostra la foto di un tabellone dove, peraltro, si possono apprezzare giocate davvero originali. Ma questo è un dettaglio. L'importante, ancora una volta, è che il gioco dello scabble sia risultato di facile apprendimento e che la disputa di una partita, abbia appassionato i ragazzi sia per le soluzioni trovate che per il punteggio altalenante tra una squadra e l'altra. Ringraziamo, per tutti, Paolo, Siria, Francesca, Christian, Giulio e le loro insegnanti che hanno, con pazienza e partecipazione, assistito i due giudici, rimasti alla fine senza voce per il tentativo, spesso vano, di superare il livello di intensità sonora stabiltosi nella classe.
, hanno trascorso un paio d'ore alle prese con i tabelloni dello scrabble, le lettere del sacchetto, le forme verbali con o senza particelle pronominali, gli strisci e gli incastri, le paroline da due e tre lettere. Anche in questa occasione, la voglia di passare subito al gioco ha fatto accorciare i tempi della illustrazione del regolamento. Passando da un tavolo all'altro, Franca ed io, abbiamo precisato le regole del gioco in corso d'opera, non riuscendo sempre ad impedire mosse non corrette, come dimostra la foto di un tabellone dove, peraltro, si possono apprezzare giocate davvero originali. Ma questo è un dettaglio. L'importante, ancora una volta, è che il gioco dello scabble sia risultato di facile apprendimento e che la disputa di una partita, abbia appassionato i ragazzi sia per le soluzioni trovate che per il punteggio altalenante tra una squadra e l'altra. Ringraziamo, per tutti, Paolo, Siria, Francesca, Christian, Giulio e le loro insegnanti che hanno, con pazienza e partecipazione, assistito i due giudici, rimasti alla fine senza voce per il tentativo, spesso vano, di superare il livello di intensità sonora stabiltosi nella classe.
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Bravo Rino!
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