venerdì 14 ottobre 2016

Torneo Korythos tropheum/Campionato italiano 2016 - resoconto

Torzoni e...le sorprese

Paese mio che stai sulla collina disteso come un vecchio addormentato.....comincia così una canzone famosissima scritta dal cortonese Franco Migliacci e dedicata proprio a Cortona.
Cortona, questa città millenaria che ha dato i natali a numerosi personaggi storici, religiosi, pittori, architetti e letterati, con i suoi tortuosi vicoli, le piazze ricche di storia, gli scomodi ma suggestivi saliscendi, i palazzi medioevali e la magnifica vista sulla Valdichiana e sullo specchio del Trasimeno, ha fatto da cornice all'interno del prestigiosissimo museo archeologico, al 9° campionato italiano di scrabble e alla quarta edizione del korythos tropheum.

L'aria della Toscana fa bene al Toscanissimo Stefano Torzoni che a distanza di 5 anni si laurea nuovamente campione italiano. Anche la precedente volta Torzoni aveva vinto il titolo nazionale nella sua Toscana, onde per cui cerchiamo di non organizzare più certe gare da queste parti perchè conosciamo sin d'ora il vincitore. Stefano era obbligatoriamente uno dei favoriti e batte in finale un altro favorito: il fortissimo Enzo De Ruberto. Il Fiorentino si aggiudica il titolo dopo una partita combattutissima e decisa solo all'ultimo turno. Peccato Enzo, è la seconda finale che perdi ma sono sicuro che presto ti rifarai (è una convinzione non unna frase di circostanza). Il terzo posto se lo aggiudica il sorprendente Mariano Nardone sul Lodigiano Ghilotti. Solo quinto l'altro grande favorito: il romano gia pluripremiato Elvio Squarcia che precede proprio il sottoscrittto, Pilati e Marcucci.

 E' da un po' di tempo che soffiava aria di rinnovo al vertice delle classifiche nazionali. Leri che vince per la prima volta un torneo ed agguanta  il comando del ranking nazionale, Mariano Nardone a Napoli e Boscherini a Roma che salgono per la prima volta sul podio di prestigiosi tornei . Le recenti ottime prestazioni dei laziali Fiorentino Pilati e Marcucci. Tutto lasciava presagire che anche a Cortona si poteva continuare sulla medesima strada.....e cosi è stato! Nardone, Boscherini, Pilati e Marcucci centrano la finale del campionato italiano ed eliminano proprio Rino D'Ambrosio  che aveva incontrastatamente dominato tale competizione nelle ultime tre edizioni e Diego De Landro che si consolerà comunue vincendo  per la seconda volta il Korythos tropheum. I prossimi tornei ci diranno se son fuochi di paglia o se qualcosa sta veramante cambiando.

Partecipano al Korythos tropheum gli altri “scrabblers”. Vince come già detto il napoletano De Landro che batte in finale D'Ambrosio, La finale per il terzo posto se l'aggiudica la ternana Carmela Cozzolino su Raffaele Nardone che precede lMaria Giovanna Berardicurti, Teresa Sorgente, Roberta De Toma e la greco-napoletana Viktoria Patakaki segretaria della competizione.
Si aggiudica il premio speciale “Tabula Cortonensis” per il match con piu punteggio (916) Rino D'Ambrosio, il premio “Dolce sentire” per la parola più musicale proprio con “musicale” Mariano Nardone e il premio “Tuchulcha” per lo sfortunato Pilati che pesca più “Q” rispetto agli altri.

5 commenti:

  1. Bel commento Paolo, in linea con la buona organizzazione del torneo. Pubblicherò presto i risultati completi di questo primo campionato nazionale in terra cortonese.

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  2. >>>>>>segue
    Squarcia è il superfavorito ha già vinto 2 volte il titolo e ha anche 2 finali perse entrambe con Rino che però al sabato non era proprio in gran forma e non ce l’ha fatta a raggiungere la fase finale. Comincia il mio quarto e sono subito avanti Marco Biga Marcucci è molto bravo ma in poche mosse ho un cospicuo vantaggio e allora comincio a fare il mio solito gioco: ovvero chiudo tutto. Ma Marco gioca bene e mossa dopo mossa mi recupera ad una manciata di tessere dalla fine è davanti. Ho una parola dubbia in mano non so se giocarla o meno, vale 29 punti . Penso un paio di minuti lo sguardo mi cade su di una f in cima al tabellone è un attimo vedo un bingo e la partita è vinta. Marco mi fa i complimenti. A fine partita controllo la parola dubbia: c’era. Beata ignoranza….
    Il tempo di alzarmi e vedo Vincenzo De Ruberto che mi dice che ha battuto Elvio Squarcia. Improvvisamente mi rendo conto che tutti quelli con un rating superiore al mio sono fuori dal torneo. Sono il favorito.
    Ritrovo in seminale Mariano Nardone che avevo già incontrato al sabato.
    Alice si aggira tra i tavoli mi sorride fa ciao ciao con la mano ma si tiene lontana per non disturbare…..
    Con Mariano vado subito in vantaggio e cominciano subito le paturnie “oddio oddio la finale” ma il giovanotto non ci sta e mi recupera , inizia una partita nuova punto a punto, il mio unico vantaggio è quello di fare la mossa per primo, Mariano dopo ogni sua mossa mi raggiunge. Mancano poche mosse alla fine e siamo sempre incollati. Ho la possibilità di fare un po’ di punti aprendo il gioco. Ma decido di non correre rischi e puntare sul poco tempo che resta al ragazzo. Chiudo ancora di più lo schema giocando più veloce che posso per non lasciarlo pensare nel mio tempo. Mariano trova pure il tempo per dirmi che mi sono attribuito dei punti in meno…. chapeau. La mia strategia funziona il suo tempo finisce e porto a casa la partita. Elvio che ha assistito alla fase finale mi dice che avrebbe giocato in ben altro modo….. ha sicuramente ragione ma ognuno ha il suo ….temperamento.
    Sono in finale. Ad aspettarmi c’è Vincenzo De Ruberto, che ha avuto ragione del Ghilotti. Anche con Vincenzo ho già giocato e vinto al sabato. Ma ora è domenica ,c’è la finale, ed è un’altra storia.

    continua>>>>>>>>

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  3. Cortona è un piccolo paese incantevole nel cuore della toscana, ha scorci magici che regalano suggestioni perdute. Camminando, rigorosamente a piedi, per le sue strade puoi avvertire un ritmo di vita differente rispetto alla vita cittadina. E poi i rumori e gli odori sono un flashback su un mondo che se abbiamo conosciuto, ormai nelle nostre quotidianità non incontriamo più. Non so se potrei vivere qui ma rifugiarmici ogni tanto non può farmi che bene.
    Cortona appunto, quest’anno è teatro dei Campionati Italiani di Scrabble. Paolo Boscherini ha fatto le cose in grande, sede del torneo è addirittura il museo dell’arte etrusca (MAEC) situato in un bel palazzo trecentesco.
    Quest’anno mi accompagnano mia figlia e mia moglie quindi sarà un torneo un po’ diverso dal solito. Tappa obbligatoria quando vengo a Cortona è Piazza Garibaldi una terrazza naturale che si affaccia sulla pianura sottostante fino al lago Trasimeno. E’ proprio vero che la bellezza è negli occhi di chi guarda e mentre illustro la spettacolarità della vista a mia figlia Alice, questa fugge per fare una decina di foto ad una bici tutta rosa appoggiata ad un albero…..
    Proseguendo per Via Nazionale tento di fare il cicerone quando vengo apostrofato “oh bischero” eccoti il Ghilotti. A Cortona dev’essere così per ritrovarsi basta uscire. Cinque minuti e siamo davanti al Museo, c’è già qualcuno, ci salutiamo e via a tutti a tavola. Mangiamo al teatro ovvero proprio nella hall del teatro di Cortona, un gatto sta pisolando sul palcoscenico Alice lo risveglia avvicinandosi e quando t’aspetti che fugga via questo si mette in posa per una foto. Un altro po’ e le faceva l’autografo. Si sta bene al teatro: pici con fave e pecorino il tutto annaffiato da un buon Bolgheri forse un po’ giovane. Il Ghilotti ci fa un corso di degustazione.
    Finalmente arrivano i Laziali Rino, Elvio e Gianna. Ci siamo tutti, quasi. Si parla dell’incredibile infortunio accaduto a Giambrone, proprio mentre si accingeva a venire a giocare. Maurizio un cornino te lo raccomandiamo tutti. Ti aspettiamo presto, magari già a Milano.
    Si comincia a giocare si parte col botto De Landro-D’Ambrosio , fin da subito si capisce che qualche big rischia. Infatti la formula prevede che saranno i primi 8 della prima giornata a disputarsi il titolo italiano.
    Alla fine i primi 8 saranno nell’ordine:
    Torzoni, Pilati, Squarcia, Boscherini, Nardone Mariano, De Ruberto, Ghilotti, Biga Marcucci.
    Il tabellone finale
    Torzoni-Biga Marcucci
    Boscherini-Nardone M.
    Squarcia-De Ruberto
    Pilati-Ghilotti

    continua>>>>>>

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  4. segue 2
    Il pronostico è per me, i precedenti sono a mio favore, insomma è una bella opportunità da non sprecare.
    Questa pressione dà fastidio la sento. Quante finali ho giocato. Tante. Non si impara mai abbastanza. Per fortuna le lettere arrivano e sono quelle giuste, ancora una volta scappo via cento punti, ma Vincenzo non molla. Come al solito quando sono in vantaggio comincio a chiudere. In più Enzo frulla le lettere sul leggio come un matto mi convinco che ha un jolly. Chiudo ogni pertugio si giocano 2 -3 lettere per volta ogni mossa perdo qualche punto, ma resto in vantaggio. Questo jolly che Enzo ha davvero in mano gli pregiudica la partita perché per fare tre mosse impiega talmente tanto tempo che poi dovrà giocare le ultime 15 mosse in 4 minuti. Provo a buttarlo fuori dalla partita come ho fatto con Mariano. Ma Enzo è troppo in gamba ed esperto si libera del jolly giocando “golfo” che non prende il bingo ma fa oltre 70 punti… e comincia a giocare praticamente al volo. Ho già visto Enzo giocare di getto, è strepitoso. Anche questa volta riesce a riaprire la partita, e il tabellone, si prende dei rischi e non è neppure fortunato: una r magica sul rosso trasforma per me un invasato in rinvasato valendo oltre 100 punti. Mi dico è fatta passano 2 mosse ed Enzo è di nuovo vicino. Gioca praticamente al volo senza girare neppure il tabellone e per mia fortuna incappa in una parola da 3 che non esiste. Per me è una boccata d’ossigeno ora ho tutte consonanti in mano me ne libero di 2 facendo 16 punti . Enzo si rituffa all’inseguimento sono lì a pochi punti quando mi apre la riga finale con una u, ma io ho solo una vocale in mano. Gli copio la giocata e gioco come lui ecru’. Sono in profondo affanno la e di ecru’ è posizionata in a15 la casella nell’angolo basso a sinistra, si spalanca un bingo sul rosso. Se ha il bingo in mano la partita finisce qui. Mi fa una quarantina di punti da un’altra parte. Mi fiondo a chiudere quella “e” non faccio molto ma la porta è chiusa. Fiuuuuu.
    continua>>>>>

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  5. Ma Enzo con una sola vocale posizionata in un incrocio magico mi fa 30 punti. Siamo di nuovo pari. Ho di nuovo tutte consonanti. Piazzo una d per fare 24 pt. Enzo di nuovo osa una parola da 3 che non c’è. A lui restano 2 minuti e sto boccheggiando io…… ma sopravvivo, piazzo una z su una casella blù 25 pt… ormai sono in apnea ma non mollo di un centimetro. Le lettere nel sacchetto sono finite tiro il fiato solo dopo aver realizzato che non c’è più spazio per fare niente. Nel finale prendo un po’ di margine , 60 pt, che mentono su quanto è stata incerta questa partita. Ho vinto. Lo realizzo solo quando lo grida Rino dal tavolo accanto. Solo ora incontro gli occhi di Alice che mi sorride. Clic. una foto si imprime nella mia memoria è un momento bellissimo che salvo indelebilmente nel mio cuore, mi farà compagnia per sempre. Anni fa (1997) persi un campionato italiano all’ultima mossa. Mai avrei immaginato che in seguito ne avrei portati a casa 2. Sono contento.
    La premiazione è una festa per tutti. Paolo ha preparato premi per ognuno degli intervenuti. Diego De Landro si aggiudica il consolation. L’assessore ci consegna i trofei e si presta per le foto di turno. E’ ora di pranzo, tutti a tavola.
    Un pasto frugale a base di prodotti tipici all’enoteca ci rifocilla. Io ahimè, devo bere coca cola perché sono in auto mentre tutti trincano con un buon vino scelto indovinate da chi? Dal Ghilotti ovviamente….
    Ora si chiacchiera ci si racconta, ma non del torneo, le nostre vite il nostro quotidiano. Paolo ha gli occhi stanchi, ma è soddisfatto si vede che non vede l’ora di tornare al suo lavoro. Ma questo torneo l’ha organizzato proprio bene. Bravo. Un ultimo brindisi e la promessa di ritrovarci già a Milano e via si torna casa.
    In macchina con mia moglie e mia figlia mentre torno a casa sento la soddisfazione che si impadronisce di me. Non è per il torneo per lo meno non solo. Vedo le donne della mia vita accanto a me, le sento allegre serene, è stata una bella giornata. Realizzo che il mio mondo è tutto lì in quell’abitacolo. Inconsciamente rallento un po’ per prolungare l’attimo. Non vorrei essere in nessun altro posto al mondo.
    Grazie, un saluto a tutti.
    Stefano Torzoni (alias miciogigio)
    Ps. Paolo Ha trovato pure il tempo e il modo di far togliere una multa a rino che era entrato in cortona da un accesso sbagliato….

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