domenica 25 marzo 2018

Resoconto Torneo di Lodi (10 Marzo 2018)

Aumm aumm è un termine napoletano per spiegare qualcosa che succede così,
inaspettatamente, di nascosto o, almeno, senza che ce ne si accorga e non necessariamente in maniera losca, come si intendeva una volta. Aumm aumm vuol anche dire, nel significato moderno, 'na cosa fatta in fretta e furia, al meglio che si può. Ecco, il torneo di Lodi del 2018, aumm aumm, è diventato un esempio al quale ambire per tante ragioni proprio perché sembrava essere stato organizzato Aumm Aumm e invece... Elementi di quest'esempio al quale ambire? I pizzoccheri, prima di tutto. Quelli che Diego Ghilotti ha rifatto la mattina del torneo perché si erano appiccicati durante la notte. Ma l'ha rifatti davvero, sai? Voglio dire, con la farina integrale e tutto il resto. Roba da pazzi. Io vi avrei dato da mangiare pizzoccheri attaccati e appiccicati che si sta bene vicini vicini e che, tanto, chissenefrega se sono appiccicati oppure no alle 10 di sera? Essì, perché questo torneo è stato pure uno dei più lunghi nelle giocate. Mò, se questo è un esempio al quale ambire, non saprei, so solo che a un certo punto era proprio tardi, ma tardi assai. Ma ce l'abbiamo fatta. Torneo da prendere ad esempio perché ci si è resi conto che, dopo tutto, se la sede del torneo e quella dei pernottamenti coincidessero, tutto sarebbe molto ma davvero molto meglio. Ci sono stati due tornei ai quali ho partecipato dove ciò è stato fatto (Napoli e Formia) e devo davvero dire che è di uno stracomodo assurdo. Davvero, dobbiamo tutti (noi organizzatori) ambire a questo perché la sede della cena era a casa di Diego (pochi metri) e non ti dico il sollievo, ad arrivarci, dopo una giornata molto intensa (to say the least...) mentre la pioggerelina batteva crudelmente sulla mia testa e sul coperchio del computer (acceso) che ho portato dalla sede a casa di Diego. Essì, perché c'è anche questa tradizione, qua nei tornei lombardi: che dato che abbiamo paura di spegnere il PC con dentro tutti i risultati, o lo lasciamo acceso o ce lo portiamo a casa acceso, fosse mai che i preziosissimi numeri delle giocate vadano persi? A proposito di numeri: io non me ne occupo, poco me ne importa di classifiche e di tutto il resto. Mi sarebbe piaciuto abbastanza, però, se quel pirlone di Roberto Lupi non mi avesse battuto a più di 1000 e passa vs qualche mio centinaio di punti inanellando più o meno una decina di bingo proprio il giorno del suo compleanno! Auguri 'sta gran pippola!! E la cosa più bella?! Il sistema non accetta punteggi superiori a 999 così, se l'è presa nel secchiello, il gaudente genovese che mi ha uccisa a forza di enclitiche. Sì, si sa. Io non sono quella dei numeri o delle classifiche. Io sono quella delle "altre cose". Io sono quella che guarda Gianna, mia erede della Segreteria FIGS, e mi emoziono a vederla così impegnata, accurata, decisa, nonostante tutti i pensieri della vita che può avere. Io sono quella che mette via le scatole, aiuta, guarda Carmela e pensa che è stupendo vederla sorridere "dal vivo". Sono così tanti anni che la conosco. Sono così tanti anni che non la vedevo "dal vivo". Io sono quella degli affetti Scrabblotici. Persone bellissime e bruttissime (scherzo, ma non troppo...). Persone e basta. Persone che erano TANTISSIMIMISSIME!!! Uè, ma tu ti rendi conto che eravamo in 28 con il Bye? Voglio dire, eravamo tanti tanti tanti ed è stato un esempio anche per questo, questo torneo. Si, persone e basta. Persone che amano, vivono, giocano, ridono, piangono come me, quanto me, più di me, meno di me. Persone di tutti i generi e colori. Persone timide come i principianti che, nonostante tutto, ci provano e poi li vedi così entusiasti. Marini? E' questo il nome di quella signora con quel bellissimo sorriso da Scrabble che ho visto per la prima volta? Proprio bella da vedere, credimi. Mi ha fatto ricordare un gruppo di giocatori, con più forza, dentro e fuori di loro, più di 10 anni fa, quando abbiamo iniziato quest'avventura FIGS ed avevamo la voglia di spaccare il mondo, volendoci bene e facendo il meglio che potevamo, senza recriminazioni, senza pensieri, solo giocando e inventandosi cose nuove per FIGS, per noi e FIGS assieme. No, non sono quella dei numeri. Sono quella che mette via le scatole o aggiusta gli orologi a fine partita. Sono quella che fa i complimenti a tutti i presenti per esserci stati, da ovunque. Ancora una volta, abbiamo coperto l'Italia. E ne sono felice. E grazie a Diego per averci dato l'opportunità di rivederci e giocare. Grazie a lui ma grazie anche a Patrizia, la moglie, che è sempre allegra, ospitale e gentile, nonostante la stanchezza e tutto il resto. Eh già, chettelodicoaffà... Io non sono quella dei numeri, io sono quella dello Scrabble, proprio come te. E, allora, che Scrabble sia, quando ci vedremo, la prossima volta, al prossimo torneo. Che Scrabble sia, sempre. Però... io, con quel pirlone di Roberto Lupi non ci gioco più!

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