giovedì 22 dicembre 2011

LO SCRABBLE DI NUOVO A SCUOLA


Dopo l’esperienza dello scorso anno a Pumenengo (con Meg) e di quest’anno a Milano (con Rosa),
questa volta è toccato a  Franca e a me di portare lo Scrabble a scuola. Ed è lì che dovrebbe tornare più spesso. Per imparare. Perché a scuola si impara, soprattutto.
Si imparerebbe che si trovano lì i nuovi futuri giocatori; i potenziali campioni.
Perché la curiosità, la vivacità intellettuale, il desiderio di apprendere, la capacità di memorizzare, un naturale spirito agonistico, la disponibilità ad accettare regole e regolamenti, sono caratteristiche che i ragazzi e le ragazze (nel nostro caso, di una scuola media) possiedono in quantità notevole.
Perché l’adrenalina, questo gioco la sviluppa senza che noi ce ne accorgiamo. Indipendentemente dal fatto che si tratti di tornei ufficiali, di partite amichevoli o semplicemente di sessioni dimostrative.
Perché il significato e l’uso delle enclitiche, da LORO,  vengono compresi nel giro di quindici minuti, e messi immediatamente in pratica.
Peccato! Sono state soltanto due ore e sono volate via in un soffio. Trascorse, il 21 dicembre, in una classe di seconda media dell’Istituto Comprensivo di via Perazzi n. 30 a Roma. Accolti dalla promotrice dell’iniziativa, l’insegnante di italiano, storia e geografia, prof.ssa Teresa Inserra, abbiamo subito messo “le carte in tavola”. Poche, essenziali spiegazioni, e via con plance, sacchetti, segnapunti, tabella delle parole da due e tre lettere, e vocabolario. Sì, anche il vocabolario, perché abbiamo dovuto controllare, su pressanti richieste, se esistevano parole come ACEA (la Società comunale di erogazione di elettricità ed acqua) o FRENCH (con riferimento alla french manicure). La comprensione delle regole è stata immediata; la ricerca delle parole da due  e da tre, spasmodica; il conteggio dei punti realizzati, velocissimo. Per la prossima volta, speriamo di riuscire a far fare a tutti i calcoli senza l’uso delle calcolatrici che nell’occasione sono spuntate d’incanto dalle tasche di molti ragazzi!!!
Siamo rimasti stupefatti dalla rapidità con cui è stata accertata la esistenza di FAQ sulla tabella, intravista la congiunzione FINCHE’ e  piazzato un meraviglioso SIATEMI utilizzando il jolly come M.
Ci siamo lasciati con la promessa di continuare nella stessa classe l’esperimento, per approfondire la conoscenza dello Scrabble almeno fino ad un livello che consenta di organizzare un piccolo torneo a squadre. E non è escluso che la curiosità suscitata nell’intero Istituto, non produca un  effetto a catena tale da essere richiesti di introdurre il gioco anche in altre classi. Richiesta alla quale daremmo senz’altro seguito.
Un affettuoso ringraziamento ed un arrivederci alla prof Inserra, alla Dirigente dell’Istituto, Eva Pasqualini e, attraverso i nomi che ricordiamo di Sara e di Niccolò, a tutti gli alunni della 2^ b.
Rino e Franca D’ambrosio

6 commenti:

  1. Qual'è il percorso per poter far giocare i bambini di una classe durante l'orario scolastico? Magari ci prova anche qualcun altro. Ci raccontate la preparazione?

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  2. Evidentemente il mio commento precedente non è arrivato a destinazione... rinnovo i complimenti per l'iniziativa e per il resoconto :)

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  3. Certe volte le cose sono più facili a farsi che a dirsi. La prof che ha promosso l'iniziativa, insegnante di italiano presso una scuola media di roma, conosciuto lo scrabble in occasione di una tornata elettorale, nel seggio in cui è iscritta e nel quale io sono presidente (lo scrabble in queste occasioni lo porto per occupare i tempi morti e farne propaganda), ha pensato bene di dedicare alcune ore a sua disposizione, alla pratica di questo gioco presso gli alunni della sua classe, unitamente ad altri giochi di parole già praticati o da praticare. La classica unione di utile e dilettevole. Ottenuto l'assenso della preside e dei genitori, mi ha chiesto di andare ad illustrare regole e metodologia. A questa seduta dimostrativa seguiranno probabilmente altre giornate di maggiore coinvolgimento nel gioco vero e proprio, non escludendo l'adesione di altre classi dell'Istituto. Vi terrò informati. Grazie per i complimenti e per il cortese interessamento.

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