Dopo l’esperienza dello scorso anno a
Pumenengo (con Meg) e di quest’anno a Milano (con Rosa),
questa volta è toccato
a Franca e a me di portare lo Scrabble a
scuola. Ed è lì che dovrebbe tornare più spesso. Per imparare. Perché a scuola
si impara, soprattutto.
Si imparerebbe che si trovano lì i nuovi
futuri giocatori; i potenziali campioni.
Perché la curiosità, la vivacità
intellettuale, il desiderio di apprendere, la capacità di memorizzare, un
naturale spirito agonistico, la disponibilità ad accettare regole e
regolamenti, sono caratteristiche che i ragazzi e le ragazze (nel nostro caso,
di una scuola media) possiedono in quantità notevole.
Perché l’adrenalina, questo gioco la
sviluppa senza che noi ce ne accorgiamo. Indipendentemente dal fatto che si
tratti di tornei ufficiali, di partite amichevoli o semplicemente di sessioni
dimostrative.
Perché il significato e l’uso delle
enclitiche, da LORO, vengono
compresi nel giro di quindici minuti, e messi immediatamente in pratica.
Peccato! Sono state soltanto due ore e
sono volate via in un soffio. Trascorse, il 21 dicembre, in una classe di
seconda media dell’Istituto Comprensivo di via Perazzi n. 30 a Roma. Accolti
dalla promotrice dell’iniziativa, l’insegnante di italiano, storia e geografia,
prof.ssa Teresa Inserra, abbiamo subito messo “le carte in tavola”. Poche,
essenziali spiegazioni, e via con plance, sacchetti, segnapunti, tabella delle
parole da due e tre lettere, e vocabolario. Sì, anche il vocabolario, perché abbiamo
dovuto controllare, su pressanti richieste, se esistevano parole come ACEA (la
Società comunale di erogazione di elettricità ed acqua) o FRENCH (con
riferimento alla french manicure). La
comprensione delle regole è stata immediata; la ricerca delle parole da
due e da tre, spasmodica; il conteggio
dei punti realizzati, velocissimo. Per la prossima volta, speriamo di riuscire
a far fare a tutti i calcoli senza l’uso delle calcolatrici che nell’occasione
sono spuntate d’incanto dalle tasche di molti ragazzi!!!
Siamo rimasti stupefatti dalla rapidità
con cui è stata accertata la esistenza di
FAQ sulla tabella, intravista la
congiunzione FINCHE’ e piazzato un meraviglioso SIATEMI utilizzando il jolly come M.
Ci siamo lasciati con la promessa di
continuare nella stessa classe l’esperimento, per approfondire la conoscenza
dello Scrabble almeno fino ad un livello che consenta di organizzare un piccolo
torneo a squadre. E non è escluso che la curiosità suscitata nell’intero
Istituto, non produca un effetto a
catena tale da essere richiesti di introdurre il gioco anche in altre classi.
Richiesta alla quale daremmo senz’altro seguito.
Un affettuoso ringraziamento ed un
arrivederci alla prof Inserra, alla Dirigente dell’Istituto, Eva Pasqualini e,
attraverso i nomi che ricordiamo di Sara e di Niccolò, a tutti gli alunni della
2^ b.
Rino
e Franca D’ambrosio
Bravissimi!
RispondiEliminami piace !
RispondiEliminaQual'è il percorso per poter far giocare i bambini di una classe durante l'orario scolastico? Magari ci prova anche qualcun altro. Ci raccontate la preparazione?
RispondiEliminaEvidentemente il mio commento precedente non è arrivato a destinazione... rinnovo i complimenti per l'iniziativa e per il resoconto :)
RispondiEliminaCerte volte le cose sono più facili a farsi che a dirsi. La prof che ha promosso l'iniziativa, insegnante di italiano presso una scuola media di roma, conosciuto lo scrabble in occasione di una tornata elettorale, nel seggio in cui è iscritta e nel quale io sono presidente (lo scrabble in queste occasioni lo porto per occupare i tempi morti e farne propaganda), ha pensato bene di dedicare alcune ore a sua disposizione, alla pratica di questo gioco presso gli alunni della sua classe, unitamente ad altri giochi di parole già praticati o da praticare. La classica unione di utile e dilettevole. Ottenuto l'assenso della preside e dei genitori, mi ha chiesto di andare ad illustrare regole e metodologia. A questa seduta dimostrativa seguiranno probabilmente altre giornate di maggiore coinvolgimento nel gioco vero e proprio, non escludendo l'adesione di altre classi dell'Istituto. Vi terrò informati. Grazie per i complimenti e per il cortese interessamento.
RispondiEliminaSenz'altro, Rino!
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